PROROGA STATO D’EMERGENZA: DA AUGURARSI CHE LA VALUTAZIONE PASSI DAL PARLAMENTO.
“Il Presidente del Consiglio annuncia una possibile proroga dello stato d’emergenza di ulteriori sei mesi perché, a suo parere, ve ne sono le condizioni. C’è da augurarsi che la valutazione di questo provvedimento passi almeno per un ampio dibattito parlamentare e una decisione presa a maggioranza da chi è stato eletto dai cittadini”, dichiara l’Europarlamentare Giuliano Pisapia.
“In questi mesi vi è stato non solo un massiccio uso, ma anche un abuso dei Decreti del Presidente del Consiglio che poteva essere giustificato solo in una fase acuta dell’emergenza sanitaria.
La ipotizzata proroga dello “stato d’emergenza” pone oggi più di un dubbio considerando come la situazione attuale, dal punto di vista medico, sia migliore rispetto a quella di fine di gennaio anche se è sempre utile la prudenza”, continua Pisapia
Per governare un Paese non servono gli “stati d’emergenza”; serve una gestione ordinaria e quotidiana, come previsto dalla Carta costituzionale, che porti a decisioni e provvedimenti che siano di autentico rilancio del sistema economico e sociale del Paese. In caso di necessità e urgenza la Costituzione, e i princìpi base di uno stato di diritto, non prevedono “l’uomo solo al comando”, ma la possibilità per il governo di adottare decreti legge, di cui purtroppo spesso si fa abuso e non corretto uso, che entrano immediatamente in vigore e che debbono essere poi esaminati dal Parlamento”, conclude Pisapia