Dobbiamo avere il coraggio di iniziare il cammino verso un’Europa più forte e giusta.
In questi ultimi anni l’Unione europea ha dimostrato di essere in grado di rispondere alle sfide che si è trovata davanti.
Troppe volte però la regola dell’unanimità e i veti incrociati tra i governi hanno
frenato una risposta europea unita ed efficace. Per questo è arrivato il
momento di cambiare passo e aprire il cantiere delle riforme.
Oggi alla sessione plenaria di Strasburgo è stata approvata, a larga maggioranza, la
risoluzione che avvia il percorso per la modifica dei Trattati europei.
Tra i punti rilevanti della risoluzione votata oggi dal Parlamento europeo c’è il
superamento del voto all’unanimità degli Stati membri per sostituirlo con un
voto a ‘maggioranza qualificata’. Inoltre, si propongono maggiori competenze
all’Unione in settori chiavi quali salute, energia, difesa, e politiche sociali ed
economiche. Tutto questo conferendo maggiori poteri al Parlamento, unico
organo europeo eletto direttamente dai cittadini.
Negli ultimi anni in molti hanno chiesto un cambio di passo all’Europa; tra
questi il Presidente Draghi intervenuto a Strasburgo a maggio e gli oltre 700
mila cittadini europei che hanno partecipato alla ‘Conferenza sul Futuro
dell’Europa’ conclusasi il mese scorso. La risoluzione di oggi è quindi una
risposta concreta ad un’esigenza condivisa e rappresenta un’occasione
storica. Adesso tocca ai governi nazionali essere all’altezza di questa sfida e
portare a compimento queste riforme tanto attese ma finora mai realizzate.