Q&A sul “Pandemic Crisis Support” la nuova linea di credito del MES

A seguito di lunghi negoziati, lo scorso 9 aprile i ministri di finanza dell’eurozona (Eurogruppo) hanno concordato un pacchetto di misure per un valore di 540 miliardi di euro a favore dei lavoratori, delle imprese e dei governi.

Questo accordo è stato confermato il 23 aprile dai capi di Stato e di governo dell’Ue e l’8 maggio l’Eurogruppo si è riunito ancora una volta per definire i dettagli della linea di credito del Meccanismo europeo di stabilità (MES) a favore degli Stati UE. La linea di credito del MES è ufficialmente operativa dal 15 maggio.

  • Che cos’è il MES?

Il Meccanismo europeo di stabilità (MES) è un fondo istituito nel 2012 con un trattato internazionale firmato da tutti i 19 Stati membri dell’eurozona. L’obiettivo del MES è di fornire finanziamenti a governi europei che ne hanno bisogno. Il MES è il successore del Fondo europeo per la stabilità finanziaria (FESF), istituito nel 2010 come meccanismo temporaneo per fornire finanziamenti ai paesi dell’eurozona.

  • In cosa consiste la nuova linea di credito del MES?

La nuova linea di credito di sostegno alla crisi pandemica del MES si basa sulla già esistente, ma mai utilizzata, linea di credito soggetta a condizioni rafforzate (EECL) del MES. La nuova linea di credito permette ai governi della zona euro di chiedere prestiti fino al 2% del PIL per finanziare i costi, diretti e indiretti, di assistenza sanitaria, cura e prevenzione legati alla crisi del COVID-19. Sono disponibili in totale 240 miliardi di euro, di cui fino a 36 miliardi per l’Italia.

  • Quali sono le caratteristiche della linea di credito?

I prestiti erogati con la nuova linea di credito avranno una scadenza fino a dieci anni. Il tasso d’interesse annuale sui prestiti sarà dello 0,1%. A questo si aggiungono anche una tantum dello 0,25% e un costo annuale dello 0,005%. I prestiti potranno essere erogati su un periodo di 12 mesi, estendibile due volte per sei mesi. I fondi potranno essere richiesti fino alla fine del 2022.

  • Quali sono le condizioni per accedere ai prestiti della linea di credito?

L’unica condizione per accedere ai finanziamenti del MES sarà un impegno da parte del governo richiedente di utilizzare i fondi per finanziare i costi, diretti e indiretti, di assistenza sanitaria, cura e prevenzione legati alla crisi del COVID-19 (paragrafo 4, comunicato dell’Eurogruppo dell’8 maggio).

Il governo richiedente dovrà preparare, a norma degli articoli 13(3) e 14(2) del Trattato che istituisce il MES e sulla base di un modello unico (link qui al modello), un ‘piano di risposta alla pandemia’ nel quale dovrà specificare la lista delle voci di spesa ammissibili. Il piano dovrà essere approvato anche dagli organi direttivi del MES.

  • Che tipo di monitoraggio e sorveglianza ci sarà sui prestiti erogati?

I ministri delle finanze dell’eurozona, nel comunicato dell’8 maggio, hanno reso chiaro che il monitoraggio e la sorveglianza devono “essere commisurati alla natura dello shock simmetrico causato dal Covid-19 e proporzionati alle caratteristiche e all’uso del ‘supporto per la crisi pandemica’, in linea con il quadro dell’Ue e le pertinenti linee guida Mes”. Per i prestiti forniti dalla nuova linea di credito del MES sono previste due forme di monitoraggio: la sorveglianza rafforzata della Commissione europea e il sistema di allerta rapido (Early Warning System) del MES.

Sorveglianza rafforzata della Commissione europea

A norma dell’articolo 2(3) del regolamento 472/2013, una volta che uno Stato membro richiede assistenza finanziaria a titolo precauzionale dal MES, la Commissione europea sottopone il paese richiedente a una ‘sorveglianza rafforzata’.

Però, come hanno specificato i commissari europei Paolo Gentiloni e Valdis Dombrovskis in una lettera del 7 maggio scorso, nel caso dell’assistenza finanziaria fornita sulla base della nuova linea di credito di supporto per la crisi pandemica, questa sorveglianza sarà limitata agli impegni dettagliati nei singoli piani di risposta nazionali alla pandemia per garantire che i soldi richiesti vengano utilizzati per le spese dirette e indirette indicate dal governo richiedente.

La lettera dei commissari sottolinea esplicitamente che non si applicheranno gli obblighi di rendicontazione e di invio di informazioni, a norma degli articoli 3(3) e 3(4) del regolamento 472/2013, e che non vi saranno missioni in loco aggiuntive, previste normalmente dall’articolo 3(5) dello stesso regolamento.

Inoltre, i commissari dichiarano che eventuali misure correttive o condizionalità ex-post, come normalmente previste dagli articoli 3(7) e 7 del regolamento 472/2013, non si applicheranno nel caso dei prestiti forniti dalla nuova linea di credito del MES.

La sorveglianza post-programma si svolgerà nell’ambito del normale ‘semestre europeo’, ovvero il ciclo di sorveglianza delle finanze pubbliche che comincia con le bozze di legge di stabilità ad ottobre e finisce con le raccomandazioni dell’Ue a maggio. Nel contesto della sorveglianza post-programma non saranno applicati gli obblighi di rendicontazione aggiuntivi e non vi sarà la necessità di adottare misure correttive, come normalmente previsto dall’articolo 14(2) e (4) dello stesso regolamento.

Sistema di allerta rapido del MES

Per i finanziamenti forniti dalla nuova linea di credito di sostengo alla crisi pandemica, il MES applicherà il suo sistema di allerta rapido (Early Warning System), istituito dall’articolo 13(6) del trattato sul MES e che si attiva quando un paese chiede un finanziamento.

L’obiettivo del sistema di allerta rapido è di valutare la capacità di un paese di ripagare i presiti forniti dal MES. In particolare il sistema di allerta rapido serve al MES per fare una valutazione della situazione di liquidità di breve termine, della capacità di accesso ai mercati, e della sostenibilità di medio e lungo periodo del debito del Paese richiedente. Si tratta dunque di una procedura standardizzata che permette al MES di rilevare eventuali rischi di non restituzione del debito e che non comporta ulteriori condizionalità.

Per ulteriori informazioni sull’Early Warning System, vi prego di consultare la scheda FAQ preparata dal MES.