NECESSARIO PACCHETTO DI MISURE COMUNI PER TEST E CONTROLLI ACCESSO AREA SCHENGEN

In seguito all’insorgenza di nuove infezioni da COVID-19, che in larga parte traggono apparente origine da soggiorni all’estero, alcune autorità regionali e nazionali, come i governi di Italia e Germania, hanno introdotto diverse misure per i cittadini Ue che rientrano da zone considerate “ad alto rischio”.
Nonostante le conclusioni del Consiglio Ue del 30 giugno e le raccomandazioni della Commissione a evitare misure scoordinate in vista di una seconda ondata, molti governi nazionali si muovono in autonomia ignorando la lista dei Paesi concordata dal Consiglio Ue e applicando misure diverse e spesso incompatibili.
Considerando la profonda interconnessione del trasporto aereo, i principi cardine dello spazio Schengen, e il ruolo di coordinamento riconosciuto dall’Art. 168 TFUE alla Commissione nella gestione delle crisi sanitarie, si chiede alla Commissione:
a) come intenda garantire un quadro regolamentare chiaro, prevedibile e uniforme per tutti gli operatori del settore turistico e dei trasporti in Ue;
b) in che modo possa assicurare l’efficacia di singole misure nazionali nel contesto di un unico spazio europeo;
c) quando proporrà un pacchetto di misure comuni in materia di test e controlli per l’accesso allo spazio Schengen.