In seguito all’elezione al Parlamento Europeo, sono stato assegnato alle commissioni affari esteri e affari costituzionali.
La commissione per gli affari esteri (AFET) mira a garantire che la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti umani siano promossi e salvaguardati dagli accordi conclusi tra l’UE e i paesi terzi. L’obiettivo è fare dell’Europa una forza trainante per il multilateralismo e l’ordine internazionale globale sostenendo l’apertura, l’equità e le riforme necessarie in tutto il mondo. Una forte azione esterna dell’UE è essenziale per la democrazia, la prosperità e la sicurezza nel nostro continente.
In particolare, nel nostro lavoro quotidiano in commissione esprimiamo un indirizzo politico per la politica estera comune, e vigiliamo sulla sua attuazione vagliando di volta in volta gli accordi internazionali conclusi dall’Alto Rappresentante per la politica estera, una sorta di Ministro degli esteri europeo.
AFET riserva una particolare attenzione ai Paesi geograficamente vicini all’Europa, supervisionando le eventuali richieste di adesione al progetto comunitario, vigilando sulla gestione dei nostri confini comuni, e vagliando i diversi accordi di partenariato che definiscono i rapporti fra le due sponde del Mediteranno.
Assisiti dal lavoro della sottocommissione per i diritti dell’uomo (DROI), siamo anche chiamati alla promozione e alla difesa del diritto e dei diritti. I Trattati fondativi dell’Ue infatti considerano i diritti umani i fari dell’azione estera comune, una responsabilità particolarmente importante nell’attuale contesto globale.
L’Europa è per l’Italia e gli altri Stati membri un argine contro le crescenti ingerenze delle altre potenze globali, Cina, Stati Uniti e Russia in primis. I continui attacchi alla nostra unità non sono casuali. All’estero è molto chiaro che se unita, l’Europa è più forte. Il nostro modello sociale ed economico è unico al Mondo e la politica estera dell’Unione mira non solo a proteggerlo ma anche a promuoverlo. L’Europa ha una grande responsabilità: rappresentare un’alternativa ai modelli autoritari. Per offrire all’orizzonte internazionale un punto fermo per democrazia e diritti dovremo parlare con una sola voce. Se ci riusciremo potremo affrontare le grandi sfide di questo secolo e saremo in grado di promuovere efficacemente un sistema basato sul diritto internazionale.
In questa sezione del sito, pubblico gli approfondimenti sulle attività che svolgo in AFET e DROI.
Per maggiori informazioni sulle mie attività e ruoli che ricopro al Parlamento europeo http://bit.ly/mep_giuliano_pisapia